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Immagina una situazione, ad esempio, in cui hai litigato con il tuo partner e ti sei concesso, come ti sembra, un po' troppo: hai alzato la voce, hai detto qualcosa che non avevi Non lo penso davvero, ma non sei riuscito a trovare una soluzione al conflitto. La situazione non è stata risolta e sei preoccupato. Poiché aleggia una sorta di incertezza, sembra che abbiamo avuto un litigio, ma sembra che dobbiamo in qualche modo interagire ulteriormente, sembra che abbiamo discusso del conflitto, ma sembra che nulla sia stato veramente risolto. E spesso da questo stato diventa particolarmente difficile mantenere l'interazione: qualcuno si chiude in se stesso, qualcuno finge che non sia successo nulla, qualcuno inizia a comportarsi in modo provocatorio, come se dicesse: "Guarda quanto mi sento male per questo". In un momento del genere accade qualcosa di interessante: iniziamo a preoccuparci non solo del litigio in quanto tale, ma anche dei nostri sentimenti/reazioni ad esso. Sono troppo arrabbiato? Questo litigio porterà alla rottura. Perché questo mi dà così fastidio? molto? Come percepisce il mio partner questo litigio e cosa pensa di conseguenza, diventa ancora più ansioso e, spesso, risolvere un conflitto da un tale stato risulta essere ancora più difficile situazione? In questi momenti è importante innanzitutto tenere traccia di questi sentimenti. Per dirlo a me stesso, sono molto ansioso e spaventato in questo momento. Sono ancora arrabbiato. Forse perché ho paura di questo, ho paura che possa succedere qualcosa, ecc. Ciò aiuterà a resistere ai sentimenti e all'ansia, in particolare, a renderli più comprensibili, accessibili e non distruttivi. In secondo luogo, invece di risolvere il conflitto stesso, offri alla persona una conversazione su queste esperienze. Parla della tua ansia riguardo al conflitto. Dì a parole: “Ora non ho idea di come risolvere il conflitto, perché è molto difficile per me e sono sopraffatto da sentimenti diversi. Ma vorrei farlo perché mi sei caro. È solo che adesso voglio solo giurare. E tu?" Questo ha il potenziale per stabilire un contatto anche in uno stato di litigio. E, nonostante i sentimenti travolgenti, costruisci un ponte invisibile verso la sua risoluzione. E poi alla conversazione su quali bisogni dei partner si manifestano e vengono colpiti al momento di una lite. Ivan Sanarvin è uno psicologo, psicologo clinico.